Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, unitamente al Ministro della Salute, hanno varato un Decreto il 17 marzo che obbliga all’autoisolamento, per i 14 giorni successivi al ritorno, le persone che rientrano in Italia, anche se asintomatiche rispetto al COVID-19.

Il Provvedimento riguarda tutte le persone che tornano in Italia con qualsiasi mezzo di trasporto e che dovranno presentare una dichiarazione nella quale attestino di rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, oppure per motivi di salute. È, inoltre, obbligatorio comunicare al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale il proprio ingresso in Italia per avviare la sorveglianza sanitaria.

È prescritto, inoltre, che per chi va in autoisolamento e accusa sintomi COVID-19 sussiste l’obbligo di segnalare tale situazione con tempestività all’autorità sanitaria tramite i numeri telefonici dedicati.

L’autoisolamento non è prescritto a chi transita o sosta in Italia per comprovate esigenze lavorative, ed è comunque obbligato a uscire dal Paese entro 72 ore dall’ingresso. Tuttavia, per queste persone, è obbligatorio compilare una dichiarazione con la quale si comunica di essere in Italia per la comprovata esigenza lavorativa, e ci si impegna a segnalare, in caso di insorgenza di sintomi COVID-19, tale situazione al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale e a sottoporsi ad isolamento.


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