Nato a Napoli il 3 gennaio 1892. Imprenditore edile. Ha avviato la propria attività di costruttore nel 1920, sotto forma di impresa individuale, destinata in breve ad espandersi, fino a trasformarsi nel 1960 nella SpA Edilindustria Rivelli.
L’azienda si caratterizza per una complessa attività di progettazione e di esecuzione di lavori edili, stradali, ferroviari, di bonifica, portuali, aeroportuali, impianti industriali e di produzione di energia elettrica, acquedotti e gasdotti.
Artefice primo, nel gennaio 1944, della rinascita dell'Unione degli Industriali di Napoli, nell’agosto dello stesso anno assume anche la presidenza della Sezione Provinciale dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili.
Tra gli altri incarichi ricoperti, quello di presidente della Sezione Industriale della Consulta della Camera di Commercio di Napoli e di Presidente della Società Laziale e Consigliere di amministrazione del Credito Italiano. Nel 1945 affianca Angelo Costa alla guida della Confindustria, quale vice presidente della compagine nazionale degli imprenditori privati, insieme con Danilo De Micheli, Eugenio Rosasco e Marco Segrè. Muore il 15 agosto 1961.