“La forte partecipazione al bando, con una presenza consistente degli studi di architettura internazionali – circa il 25% dei candidati - è la migliore risposta possibile alle polemiche delle ultime settimane: l’idea di contribuire alla riqualificazione dell’area ex Italsider ha attratto oltre 160 studi di architettura, un esercito di professionisti pronti a dare il proprio contributo a un progetto strategico per lo sviluppo della città che è in piedi ormai da più di 30 anni”. Così Vito Grassi, Presidente di Unione Industriali Napoli e Confindustria Campania, commenta la chiusura della prima fase del bando lanciato da Invitalia, soggetto attuatore del programma di risanamento ambientale e di rigenerazione urbana di Bagnoli. “La chiusura del bando ci avvicina all’obiettivo finale che dovrebbe essere una priorità per tutti, istituzioni e parti economiche e sociali, evitando di litigare sui passaggi intermedi”, aggiunge Grassi. “Abbiamo finalmente imboccato la strada per sbloccare l’impasse e dobbiamo proseguire su questo percorso tenendo presente che la rinascita di Bagnoli va anteposta a qualsiasi interesse particolare, perché si tradurrà in sviluppo economico e creazione di nuove opportunità di lavoro. Come imprenditori ribadiamo la massima disponibilità a fornire ogni utile contributo per centrare un traguardo atteso da decenni”.
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