Le proiezioni dell’OMT parlano chiaro, i flussi turistici internazionali cresceranno di 43mln di unità l’anno, e il nostro comparto dovrà essere in grado di intercettare il maggior numero di viaggiatori che nei prossimi 16 anni animeranno il mondo del turismo.
Si inserisce in questo quadro, l’accordo nazionale tra Associazione Italiana Confindustria Alberghi e UniCredit per il finanziamento di ristrutturazioni e riqualificazioni delle strutture alberghiere, presentato oggi nella sede dell’Unione Industriali di Napoli.
UniCredit ha stanziato un primo plafond di 300 milioni di euro per l’erogazione di finanziamenti studiati sulle esigenze degli operatori del turismo, per ampliare, costruire, acquistare, ammodernare strutture alberghiere, rinnovarne le attrezzature e gli arredamenti, rimuovere le barriere architettoniche e adeguare i materiali e gli impianti alle normative vigenti in materia di prevenzione incendi . I finanziamenti, rimborsabili su un orizzonte temporale di 22 anni per quelli ipotecari e fino a 8 anni per i prestiti di natura chirografaria, sono personalizzabili sulla base delle specifiche necessità: il piano di ammortamento, ad esempio, può essere impostato su rate costanti, su rate a quota di capitale fissa o costruito in base alla stagionalità dell’attività svolta.
“Le ricchezze storiche, artistiche e culturali tipiche di Napoli rappresentano un’eccellenza del nostro Paese e puntare alla ristrutturazione e riqualificazione delle strutture esistenti può accrescere ulteriormente la competitività di un settore strategico come il nostro – dichiara Barbara Casillo, Direttore di Associazione Italiana Confindustria Alberghi.
Napoli sta vivendo, come tutto il settore in Italia, una contrazione dei principali indicatori di performance economico gestionale. L’Osservatorio A.I.C.A. infatti registra a livello nazionale un risultato, ancora oggi, al di sotto dei livelli 2007. Per quello che riguarda il capoluogo campano, negli ultimi 12 mesi, Occupazione e RevPar hanno fatto segnare rispettivamente una flessione dell’ 1,4% e del 2,3%.
In questa situazione l’accordo UniCredit può rappresentare un supporto importante per le Aziende, chiamate ad investire per cogliere l’opportunità dei nuovi flussi che arriveranno dall’estero”.
“In un momento caratterizzato da difficoltà di accesso delle pmi al credito, poter fruire di una disponibilità mirata alle esigenze di un comparto è importante, nella prospettiva di potenziare le nostre strutture alberghiere adeguandole a una domanda in fase di espansione” – sottolinea Giancarlo Carriero, Presidente della Sezione Turismo dell’Unione Industriali di Napoli.
“Con l’incontro abbiamo voluto cogliere l’occasione per sensibilizzare ulteriormente le nostre aziende, in questo caso appartenenti allo specifico settore turistico alberghiero, verso l’insieme degli strumenti finanziari a sostegno di investimenti di sviluppo. Un’azione che da tempo stiamo perseguendo ad ampio raggio, puntando a un più stretto raccordo con il mondo delle banche e della finanza” – dichiara Paolo Minucci Bencivenga, Presidente del Gruppo Piccola Industria dell’Unione Industriali di Napoli.
“Il turismo rappresenta per tutta la Campania e in particolare per Napoli un potente volano di sviluppo – dichiara Franco Felici, Responsabile Public Sector & Territorial Development Sud di UniCredit. L’accordo è la dimostrazione concreta che con azioni sinergiche si possono liberare risorse utili per innescare un ciclo virtuoso che travalichi i confini del singolo territorio e coinvolga numerosi settori industriali”.
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