“Non ci sono molte aziende del sud quotate in Borsa, quelle della Campania sono 7. Ma le società campane presenti nel circuito Elite  - il programma di Borsa Italiana per la formazione e il tutoring delle imprese che vogliono intraprendere un percorso di sviluppo organizzativo e manageriale – sono 86, ponendo la regione al quarto posto della graduatoria nazionale, con una percentuale di oltre il 10% del totale. Il dato indica che la Campania è un territorio dal punto di vista imprenditoriale vivace ed innovativo, con alto valore aggiunto e contenuto tecnologico”. Questa l’analisi di Raffaele Jerusalmi, Ad di Borsa Italiana, durante la sua partecipazione al primo webinar del ciclo di tre incontri, Mercato dei capitali e finanza alternativa per la crescita delle aziende campane nell’era post covid, su tematiche diverse, organizzati dal Gruppo dei Giovani Imprenditori dell’Unione Industriali Napoli in collaborazione con BI ed Elite.

 

Il mercato dei capitali per l’economia reale, il primo tema affrontato. Michele Agazzi di Elite e Fabio Brigante (Borsa Italiana), hanno illustrato strumenti da utilizzare e opportunità da cogliere. L’evento è stato moderato da Gianluca Galano, consigliere Gruppo Giovani Imprenditori, con delega alle “Business Opportunities”.

 

Il convegno è stato aperto dall’intervento del Presidente del Gruppo Giovani Imprenditori di Unione Industriali Napoli, Alessandro di Ruocco: “C’è un cambio culturale in atto anche grazie al programma di tutoring e formazione Elite, percorso propedeutico alla raccolta di capitali come la quotazione in Aim - ha evidenziato -. Le aziende entrate in Aim dal 2009 al 2020 sono passate infatti da 5 a 138. La Borsa Italiana, mai come questo momento storico, occupa un ruolo centrale e può essere l’acceleratore per la realizzazione dei progetti dei Giovani Imprenditori che, con coraggio, decidono di ampliare gli orizzonti e impegnarsi in un percorso di evoluzione aziendale importante”.

 

Le conclusioni dei lavori sono state affidate ad Anna del Sorbo, Presidente Gruppo Piccola Industria e Vicepresidente al Credito e alla Finanza di Unione Industriali Napoli: “Unione Industriali, anche attraverso il Gruppo Piccola Industria, è attiva sul fronte della finanza tradizionale e alternativa, e della cultura d’impresa – ha confermato durante l’incontro webinar la Presidente -. Tra gli obiettivi principali vi è quello di diffondere l’utilizzo di strumenti innovativi, che possano favorire la crescita delle nostre aziende e quindi del tessuto produttivo e imprenditoriale del territorio. Il mercato dei capitali offre anche la possibilità di una raccolta diretta delle risorse finanziarie di cui l’impresa avverta l’esigenza per il suo consolidamento e la sua crescita. Anche questo strumento è sempre più alla portata delle piccole imprese che devono allargare i loro orizzonti. Sia in termini di cultura finanziaria, sia in termini di disponibilità a ripensare le loro strutture, ad avvalersi di figure professionali capaci di far compiere loro un salto di qualità spesso necessario per affermarsi sui mercati globali”.  La vice presidente di Unione Industriali ha poi concluso: “Dobbiamo essere sempre più consapevoli delle opzioni potenzialmente sul campo, in modo da ritagliare per le nostre esigenze lo strumento finanziario più idoneo. Non dimenticando, naturalmente, il rapporto ordinario con gli istituti di credito, come attesta per ultimo anche il patto di collaborazione firmato nei giorni scorsi da Unione Industriali Napoli con Intesa Sanpaolo. Vogliamo che le nostre imprese siano sempre più attrezzate per le sfide del prossimo futuro, che auspichiamo possa essere caratterizzato da una forte ripresa post covid”.

 

Questi i prossimi appuntamenti del ciclo webinar: “Opportunità e sfide sul mercato dei minibond” ed “Opzioni di fundraising per Pmi e Startup” in programma il 22 e 29 aprile alle ore 17.00. 

 


PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI A:

Riferimento: Bruno Bisogni - Ufficio Stampa
Telefono: 081.5836.123 | E-mail: bisogni@unindustria.na.it

Area Stampa