L’ennesimo show dell’ex Presidente della Camera di Commercio di Napoli Ciro Fiola non può passare sotto silenzio. La tracotanza del Signor Fiola - con toni inqualificabili purtroppo non inusuali per l’uomo e con minacce anche personali - giunge al punto di chiedere al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca di accelerare il completamento dell’istruttoria aperta a seguito dell’opaca e contestatissima conduzione dell’Ente nella fase propedeutica al rinnovo del Consiglio Camerale.
Fiola, quindi, evidenziando tra l’altro la conoscenza puntuale di documentazioni di cui non potrebbe avere la disponibilità, circostanza che sarà chiamato a spiegare nelle sedi opportune, chiede sostanzialmente alla Regione di rinunciare al diritto-dovere di verificare la correttezza dell’istruttoria condotta dal Responsabile Unico del Procedimento (RUP); ad esempio, per quali motivi i controlli sulla rappresentatività siano stati effettuati pervasivamente sulle associazioni schierate all’opposizione, non invece su quelle allineate alla precedente maggioranza consiliare.
L’ex Presidente Fiola, pur di perpetrare il suo potere, costi quello che costi, vorrebbe imporre alla Regione di rinunciare alla trasparenza della procedura elettorale. Minaccia addirittura di rivolgersi alla Procura della Repubblica, fingendo di ignorare che all’Autorità Giudiziaria si sono già rivolte le sottoscritte Associazioni, proprio per rappresentare quelle che appaiono come evidenti disparità di trattamento operate dal Segretario generale della Camera di Commercio, nella sua funzione di RUP. L’Unione Industriali e l’Acen hanno segnalato comportamenti quanto meno discutibili, se non sanzionabili, di un organo che, se così fosse, si sarebbe reso strumento nelle mani di Fiola. Probabilmente l’ex Presidente cerca di contrastare l’intervento di controllo disposto dalla Regione, proprio perché consapevole e preoccupato della gravità di quanto operato dal RUP.
Va fatta invece chiarezza anche su altre incongruenze, come il fatto che le associazioni Aicast e Assimpresa abbiano la stessa sede legale e non abbiano dipendenti.
Di fronte a tanta mal spesa spregiudicatezza dell’ex Presidente Fiola, manifestiamo, quindi, piena condivisione e solidarietà ai responsabili del vertice politico e amministrativo della Regione Campania e di Unioncamere per le intemerate critiche subite, invitandoli a continuare nella loro opera, volta a ripristinare la correttezza istituzionale in un ente di rilevante importanza per l’economia napoletana.
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