“Lo sciopero degli autotrasportatori sta determinando un progressivo blocco produttivo di gran parte degli stabilimenti dell’area napoletana”. L’allarme è lanciato da Francesco Tavassi, Presidente Sezione Logistica Intermodalità e Trasporti dell’Unione Industriali di Napoli. “I danni economici sono enormi, soprattutto in prospettiva. Le aziende rischiano di pagare penali per mancata consegna delle merci. Sono in pericolo anche le relazioni contrattuali con committenti d’oltre confine. Molti di costoro saranno indotti a cercare nuovi partner, sostituendoli a quelli italiani. E’ uno scotto da pagare altissimo per una protesta davvero sproporzionata rispetto alle cause che l’hanno originata. Secondo gli impegni del Governo, l’aumento delle accise sul gasolio sarà rimborsato agli autotrasportatori nel giro di tre mesi. Nemmeno questa assicurazione è bastata a contenere la rivolta, che tra l’altro è portata avanti solo da una delle organizzazioni di categoria”. Il Presidente della Sezione Logistica Intermodalità e Trasporti dell’Unione Industriali, assieme ad altri vertici di struttura dell’Associazione, ha esposto ieri in Prefettura la grave situazione delle imprese napoletane, alle prese con disagi sempre più insostenibili. “Abbiamo ricevuto delle prime positive risposte”, spiega Tavassi. “E’ stato allertato il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica ed è stato costituito un Comitato operativo per la viabilità. Confidiamo, tuttavia, in un’ampia azione di sensibilizzazione di istituzioni e forze produttive e sociali per trovare una composizione di una vertenza che ha già fatto troppi danni al nostro territorio e a tutto il Paese e che purtroppo ha provocato anche una vittima”.

 


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