Il Presidente dell'Unione Industriali di Napoli, Paolo Graziano, concorda con le parole del Governatore della Regione Campania: le nostre aziende devono essere trattate come quelle in Lombardia. Basta disuguaglianze e differenze di trattamento: l’obiettivo deve essere quello della coesione nazionale.
La soluzione del pro-soluto, cioè la possibilità di certificare il credito che le imprese vantano nei confronti della Pubblica amministrazione per ottenere i pagamenti, adottata dalla Regione Campania, rappresenta per l'Unione Industriali di Napoli un primo passo in avanti per limitare i danni procurati all’apparato produttivo campano appunto dai ritardi dei pagamenti della Pa. Questa prima risposta non ha nulla a che vedere con le logiche dello scippo cui per anni il Sud ha dovuto assistere impotente mentre proprie disponibilità venivano dirottate verso altri appostamenti e comunque a beneficio di aree del Centro-Nord. Appaiono dunque pretestuose le polemiche di esponenti della Lega Nord che evidentemente hanno la memoria corta parlando di piagnistei e lamenti a danno delle imprese lombarde: quando si è trattato di pagare le multe degli allevatori del Nord, si è attinto alla dotazione dei fondi Fas. Adesso la Regione Campania, che intanto sta ben lavorando al riequilibrio del proprio bilancio, pone il tema di una strategia che consenta, nella piena legalità, di trovare soluzioni alternative allo sforamento del Patto di stabilità. Ci sono risorse bloccate dai vincoli che non possono essere spese e la proposta di un Fondo di Garanzia a regia statale appare condivisibile. Le aziende sane del Mezzogiorno muoiono per crisi di liquidità. Serve perciò una riflessione per preservare la coesione del Paese.
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