Il dragaggio dei fondali, il completamento della Darsena di Levante, la realizzazione degli impianti fognari e dei collegamenti ferroviari, la riqualificazione dell’area passeggeri: sono opere fondamentali, previste dal Grande Progetto finanziato con risorse comunitarie, da realizzare immediatamente per rilanciare il Porto di Napoli. Ma per assicurare la necessaria capacità di programmazione strategica, per il pieno sviluppo delle attività portuali, bisogna provvedere alla nomina del Presidente dell’Autorità, che dovrà avere un profilo di alta qualità manageriale, forte competenza ed esperienza nel settore, all’altezza dell’importanza che sul piano internazionale deve rivestire lo scalo partenopeo.
A chiederlo con determinazione è la Consulta delle Associazioni degli Operatori Portuali, convocata oggi dall’Unione Industriali e da Confcommercio Napoli presso la sede di Palazzo Partanna. Hanno partecipato alla riunione i rappresentanti di: Accsea, Ancdem, Assoagenti, Assologistica, Confitarma, Consiglio Nazionale Spedizionieri Doganali, Consiglio Territoriale Spedizionieri Doganali.
La Consulta ritiene peraltro che, nel caso non si provveda all’immediata nomina del Presidente dell’Autorità Portuale, debbano essere evitate soluzioni che interrompano l’attuale gestione commissariale, perché genererebbero ulteriori difficoltà operative per la realizzazione degli interventi programmati. Occorre caso mai che l’impegno profuso dall’attuale Commissario Karrer sia reso ancora più efficace, anche attraverso confronti tecnici, volti ad accelerare le procedure amministrative necessarie per la realizzazione delle opere progettate.
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