Nel 2014 il giro d’affari della Campania con gli Stati Uniti ha riguardato oltre 680 milioni di euro di importazioni ed oltre 1 miliardo di euro di esportazioni, mentre il giro d’affari della Campania con il Brasile ha riguardato oltre 85 milioni di euro di importazioni e quasi 137 milioni di euro di esportazioni*
Il Pil americano nel 2014 è cresciuto del 2,4%, il livello maggiore da quattro anni, spinto dai consumi, saliti del 2,5%, ai massimi dal 2006, mentre il Brasile è ormai la settima economia del mondo e la crescita è prevista in accelerazione fino all’1,8% nel 2016. I due Paesi quindi costituiscono un bacino fortemente attrattivo per le imprese della Campania che vogliono diversificare il proprio business sui mercati esteri.
Proprio allo scopo di supportare le imprese campane e della provincia di Napoli ad intercettare le opportunità di crescita verso gli Usa e il Brasile, UniCredit, in collaborazione con l’Unione Industriali di Napoli, ha organizzato oggi il "Forum USA e Brasile”, che si è svolto presso la sede dell’Unione Industriali di Napoli, in Piazza dei Martiri 58. L'iniziativa, a cui hanno preso parte rappresentanti di circa 130 aziende della provincia di Napoli, ha avuto lo scopo di illustrare agli imprenditori presenti come sviluppare la propria attività verso due mercati strategici per dimensioni, collocazione geografica e predisposizione verso i prodotti italiani
Dopo i saluti iniziali di Ambrogio Prezioso, Presidente Unione Industriali di Napoli e di Colombia A. Barrosse, Console Generale Usa a Napoli, ha aperto i lavori Massimo D’Olimpio, Deputy Regional Manager Sud di UniCredit. Sono seguiti gli interventi di Alessandro Poli, Vice Presidente di UniCredit International Center Italy, che ha illustrato le scenario politico-economico del mercato statunitense e brasiliano, e di Renzo Regini, Head of Italian Companies Business development Unit di UniCredit San Paolo del Brasile, che si è soffermato soprattutto sulle opportunità di inserimento nel Paese verde-oro. Hanno concluso i lavori due tavole rotonde sui mercati Usa e Brasile moderate dai Vice Presidenti dell'Unione Industriali, rispettivamente, alle Relazioni industriali, Internazionalizzazione e Attrattori culturali, Domenico Menniti, e al Credito, Finanza, Fisco e Reti d'impresa, Paolo Minucci Bencivenga.
Durante la giornata è emerso che gli Stati Uniti ed il Brasile risultano anche tra i principali partner commerciali delle imprese della provincia di Napoli. Nel 2014, infatti, il valore delle esportazioni della sola provincia di Napoli verso gli Usa è stato di circa 830 milioni di euro, mentre le importazioni sono state di quasi 500 milioni di euro. Rispetto al 2013, le vendite dal territorio napoletano verso gli Stati Uniti hanno registrato una flessione del 16%, mentre gli acquisti sono cresciuti del 12%. Il valore delle esportazioni della provincia di Napoli verso il Brasile è stato superiore ai 100 milioni di euro e le importazioni sono state di quasi 50 milioni di euro. Rispetto al 2013, le vendite dal territorio napoletano verso il Brasile hanno registrato un aumento del 26%, mentre gli acquisti sono progrediti di un 3%.
“Siamo fortemente impegnati a promuovere iniziative concrete finalizzate all’internazionalizzazione delle nostre imprese – ha dichiarato Ambrogio Prezioso, Presidente dell’Unione Industriali di Napoli. Siamo consapevoli che la crescita della dimensione globale delle nostre aziende si realizza sia favorendo l’accesso ai mercati esteri da parte di chi non ha ancora varcato i confini nazionali, sia supportando le imprese già internazionalizzate, che possono rivelarsi trainanti per una evoluzione complessiva dell’intero sistema produttivo locale. Il Forum organizzato con UniCredit si inquadra in una strategia organica di sviluppo portata avanti dalla nostra associazione e fondata su un metodo collaborativo e partecipativo, volto a coinvolgere tutti i principali stakeholder nel processo di internazionalizzazione delle imprese, dalla Regione alla Camera di commercio, dalle banche all’Ice alla Simest, alla Sace, alle Agenzie di attrazione degli investimenti”.
Per Colombia A. Barrosse, Console Generale Usa a Napoli, “Gli Stati Uniti sono sempre stati un luogo vantaggioso dove investire: poca burocrazia, leggi sul lavoro flessibili, un sistema giudiziario che risolve in fretta le dispute sui contratti, un mercato di 300 milioni di abitanti che hanno disponibilità economica e fanno acquisti, e governatori di molti stati che offrono terreni gratis e agevolazioni fiscali a chi è disposto a produrre in quegli stati. Le aziende che desiderano aprire un loro mercato negli USA possono contare su un partner solido – SelectUSA. Creata dal Presidente Obama nel 2011, SelectUSA rappresenta il primo sforzo coordinato a livello federale per facilitare gli investimenti verso gli Stati Uniti”
“Si stima che per l’anno in corso le esportazioni totali di Napoli e provincia aumenteranno di quasi il 3% e quello Usa ed il Brasile sono mercati caratterizzati da notevoli potenzialità di crescita e rappresentano tra i principali mercati di sbocco per molte eccellenze del territorio campano - ha detto Massimo D’Olimpio, Deputy Regional Manager Sud di UniCredit. Nel 2014 infatti, i settori trainanti per le esportazioni campane in Usa sono stati i mezzi di trasporto, per quasi 490 milioni di euro, i prodotti alimentari, bevande e tabacco per oltre 117 milioni di euro e i prodotti tessili (abbigliamento, pelli e accessori), per quasi 68 milioni di euro. Le esportazioni napoletane con destinazione il Brasile hanno riguardato principalmente i macchinari ed apparecchi per quasi 31 milioni di euro, ed i mezzi di trasporto per oltre 30 milioni di euro. Gli Usa ed il Brasile, quindi, rappresentano Paesi sicuramente molto interessanti per le aziende del nostro territorio, ma è anche necessario stabilire una reciprocità negli scambi commerciali, in modo da essere in grado di attrarre sul nostro territorio opportunità di investimenti anche da parte di investitori dei due Paesi”
UniCredit è uno dei principali gruppi finanziari Europei, con una forte presenza in 20 Paesi e una rete internazionale complessiva distribuita in circa 50 mercati, ed è molto impegnata nel favorire ed incentivare bilaterali relazioni commerciali delle imprese del territorio con i mercati esteri. La banca ha recentemente lanciato “Go International! The UniCredit Learnig Experience”, il programma che, con diverse modalità, offre formazione gratuita sui temi dell’export e dell’internazionalizzazione. Si rivolge a imprese che hanno iniziato o che intendono avviare un percorso di apertura verso i mercati esteri e necessitano di acquisire maggiori conoscenze su tematiche tecniche specifiche (fiscalità, contrattualistica, sistemi di pagamento, digitalizzazione, etc) per realizzare scelte sostenibili e adeguate al proprio business. Per maggiori informazioni sul programma e per consultare il catalogo Go International:
https://www.unicredit.it/it/chisiamo/territori/formazioni-cittadini-e-imprese/go-international.html
*Fonte: Elaborazioni Territorial & Sectorial Intelligence su dati ISTAT
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