La Presidente von der Leyen ha annunciato la proposta di divieto temporaneo per i viaggi non essenziali in entrata nell’area Schengen per i cittadini di Paesi terzi, come misura di contrasto all’emergenza sanitaria in corso. La misura avrà durata di 30 giorni, prorogabile in caso di necessità, ed è stata discussa con i partner del G7 nella riunione in call di oggi pomeriggio.
 
La comunicazione della Commissione UE invita tutti gli SM dell’area Schengen a creare un "perimetro di sicurezza" ai confini esterni.
Le restrizioni dovranno essere concordate tra gli SM per agire in modo simultaneo e coordinato. La Commissione europea inviterà anche gli SM dell’UE non aderenti all’area Schengen (Bulgaria, Cipro, Croazia, Irlanda, Romania), così come il Regno Unito (in uscita, ma ancora membro dell’UE) ad applicare le stesse misure.
 
Il divieto riguarderà tutti i viaggi “non essenziali” dai Paesi terzi in ingresso nell’area Schengen.

Tale divieto non sarà applicato ai cittadini degli Stati dell’UE e dell’area Schengen (UE + Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera), ai loro familiari e i cittadini di Paesi terzi in possesso di visto di soggiorno di lungo termine.

Le eccezioni al divieto riguardano anche le seguenti categorie: operatori sanitari, ricercatori e professionisti dell’assistenza agli anziani; lavoratori frontalieri; personale addetto al trasporto merci; diplomatici, militari e operatori umanitari; passeggeri in transito e che viaggiano per motivi familiari; persone bisognose di  protezione internazionale o per altri motivi umanitari.  

L’area Schengen è normata dal Regolamento UE 2016/399: i cittadini UE possono circolare liberamente all’interno dell’Unione, indipendentemente dall’adesione o meno dei singoli Stati membri allo spazio Schengen. Al momento dell’ingresso in uno Stato membro dell’UE che non aderisce allo spazio Schengen, i cittadini UE sono oggetto di controlli minimi, volti a verificarne l’identità in base ai documenti di viaggio (passaporto o carta d’identità).

La proposta verrà valutata dai leader europei nel corso del Consiglio europeo straordinario di oggi 17 marzo. Sarà nostra cura informarvi tempestivamente sulle conclusioni adottate.


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