In risposta allo scoppio del COVID-19, la Commissione europea ha lanciato nel gennaio scorso un bando per progetti di ricerca finalizzati a migliorare la comprensione dell’epidemia di coronavirus in corso, a contribuire a una gestione clinica più efficiente dei pazienti infetti e a migliorare la preparazione e la risposta alle emergenze di sanità pubblica.
Il topic con budget complessivo di 10 milioni di euro con il quale finanziare dai 2 ai 4 progetti di ricerca da circa 2-3 milioni di euro ciascuno.
Per la scadenza del 12 febbraio del bando la Commissione ha ricevuto 91 proposte per le quali, data la qualità delle proposte, sono stati mobilitati ulteriori 37.5 milioni di euro destinati alla ricerca urgente di un vaccino.
Con il budget complessivo elevato a 47.5 milioni di euro, dunque, la Commissione ha annunciato il 6 marzo di aver selezionato per il finanziamento 18 progetti a cui corrispondono 140 gruppi di ricerca provenienti da tutta l'UE che lavoreranno su:
- miglioramento dell'epidemiologia e della salute pubblica
- test diagnostici rapidi
- nuovi trattamenti
- sviluppo di nuovi vaccini.
Tra i 18 progetti selezionati dalla Commissione europea nell'ambito del programma Horizon 2020 vi è il progetto Exscalate4coronavirus (E4C), guidato da Dompè Farmaceutici e che vede tra i partner anche il Cineca e l'Associazione BigData dell’Emilia-Romagna.
Il consorzio pubblico-privato Exscalate4CoV (E4C), a trazione italiana, si è aggiudicato 3 milioni di euro con l’obiettivo di selezionare le molecole più promettenti per contrastare l’attuale epidemia e strutturare un modello operativo di intervento efficace ed efficiente a livello europeo per eventi analoghi. Al centro del progetto Exscalate vi è la piattaforma di supercalcolo capace di valutare 3 milioni di molecole al secondo, da una “biblioteca chimica” di 500 miliardi di molecole.
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