Il decreto prevede, al comma 1, risorse aggiuntive pari a 100 milioni di euro per l'anno 2020, destinate al rifinanziamento delle agevolazioni concesse nella forma del finanziamento agevolato per l’intervento Smart & Start a sostegno delle startup innovative.
Al comma 2 sono previste, inoltre, nuove azioni volte a facilitare l'incontro tra startup innovative e gli ecosistemi per l'innovazione.
Per queste azioni sono stanziati 10 milioni di euro, per l’anno 2020, per agevolazioni sotto forma di contributi a fondo perduto finalizzate all'acquisizione di servizi prestati da parte di incubatori, acceleratori, innovation hub, business angels e altri soggetti pubblici o privati operanti per lo sviluppo di imprese innovative.
La concessione dei contributi – da corrispondere ai sensi del Regolamento UE “de minimis” - sarà disciplinata con decreto MISE entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del Decreto Rilancio.
A sostegno delle startup e PMI innovative sono inoltre assegnate, ai sensi del comma 3, risorse aggiuntive al Fondo di sostegno al venture capital pari a 200 milioni di euro per l'anno 2020.
Tali risorse sono finalizzate a sostenere investimenti nel capitale, anche tramite la sottoscrizione di strumenti finanziari partecipativi, nonché mediante l'erogazione di finanziamenti agevolati, la sottoscrizione di obbligazioni convertibili, o altri strumenti finanziari di debito che prevedano la possibilità del rimborso dell'apporto effettuato.
Le modalità di attuazione di questi investimenti nel capitale saranno definite da un decreto MISE da adottarsi entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del Decreto Rilancio.
Al fine di incentivare le attività di ricerca e sviluppo per fronteggiare l'emergenza derivante dalla diffusione del Covid-19, il comma 6 equipara le sole startup innovative – nel caso di contratti di ricerca extra muros – alle università e agli istituti di ricerca ai fini della maggiorazione delle spese ammissibili rilevanti di cui all’art. 1, comma 200 della legge 160/2019.
Ai sensi del comma 5, il termine di permanenza nella sezione speciale del registro delle imprese delle start-up innovative è prorogato di 12 mesi. Eventuali termini previsti a pena di decadenza dall'accesso a incentivi pubblici e per la revoca dei medesimi sono, anche, prorogati di 12 mesi.
Il comma 6 riserva una quota di 200 milioni di euro del Fondo di Garanzia per le PMI – ai sensi della legge 662/96 – per startup e PMI innovative.
Il comma 10 (Investor Visa for Italy) prevede il dimezzamento delle soglie minime per l’attrazione degli investimenti verso le società di capitali e le startup innovative.
In particolare le soglie finanziarie per le operazioni dirette verso società di capitali passano da 1 milione di euro a 500.000 euro mentre quelle relative alle startup innovative passano da 500.000 euro a 250.000 euro.
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