Nato a Lonigo (Vicenza) il 20 marzo del 1882, si laureò in Ingegneria elettromeccanica nel 1904 presso il Politecnico di Milano. Nel 1912 entrò nella Società Napoletana per Imprese Elettriche. Diretto collaboratore di Maurizio Capuano, partecipò al programma di elettrificazione del Mezzogiorno d'Italia e alla costituzione del Gruppo Meridionale di Elettricità.
Divenne poi Presidente del Consiglio di Amministrazione della Società Meridionale di Elettricità (Sme), Vice Presidente della Società Elettrica della Campania, Presidente della Società Generale Pugliese di Elettricità (1928-1943), Presidente della Società Elettrica delle Calabrie (1926-1943).
Eletto Presidente dell’Unione fascista degli Industriali di Napoli nel 1932, conservò l’incarico fino alla messa in liquidazione dell’ente (1943). Cenzato fu in grado di risollevare le sorti dell’Associazione facendole assumere un ruolo di guida e di rappresentanza dell’interno apparato produttivo napoletano, soprattutto nel difficile periodo della seconda guerra mondiale.
Personalità di rilievo negli ambienti culturali napoletani, fu tra i fondatori e presidente delle Edizioni Scientifiche Italiane, dell’Associazione musicale Alessandro Scarlatti, dell’Istituto Universitario Navale e dell’Istituto per lo Studio e la Cura dei Tumori (Fondazione Pascale), nonché membro dell’Ente Autonomo Teatro San Carlo. Morì a Napoli nel 1969.