Gli industriali napoletani vogliono parlare di futuro e farsi parte attiva in progetti per la Città di Napoli e per il territorio provinciale, grandi progetti di sviluppo in grado di innescare la scintilla della crescita economica e dell’occupazione nell’area metropolitana di Napoli.

A partire da Napoli Est, dove decine di imprese hanno ormai da un anno iniziato ad investire in un grande programma coordinato di rigenerazione urbana e funzionale, infrastrutturale e produttiva.
Gli imprenditori che credono nell’iniziativa hanno solo chiesto alle Istituzioni tempi certi e burocrazia snella, per poter effettuare una serie di interventi in grado di ridisegnare - nel rispetto del PRG varato dall’Amministrazione Comunale - una funzione, una mission, per l’area Orientale della città.

Analogamente, per l’area Occidentale, gli imprenditori hanno offerto la propria disponibilità ed il proprio metodo alle Amministrazioni Pubbliche coinvolte nel farsi parte attiva del percorso di realizzazione che porterà a Napoli il Grande Evento Forum delle Culture 2013. Noi imprenditori vorremmo che questa occasione fosse vissuta dalla città, così come Torino ha fatto in occasione delle Olimpiadi Invernali. E’ necessario sviluppare una competitiva e moderna industria dei servizi, che sia in grado di riattivare un circuito economico virtuoso sui settori del terziario avanzato, dell’accoglienza, della cultura e del turismo. In tal senso serve una revisione della pianificazione strategica d’area che va, inequivocabilmente, destinata al grande polo cittadino del tempo libero e dello sport, della cultura e della ricerca.

Stiamo realizzando il Progetto Napoli Digitale, con il sistema Smart Inclusion, voluto dal Ministro dell’Innovazione, presso l’Ospedale Pausilipon. I bambini ricoverati nel reparto di oncologia pediatrica potranno, grazie a 35 postazioni attrezzate e connesse, mantenere il rapporto con la scuola e con la propria famiglia, pur nella condizione di degenza ospedaliera.

Gli industriali vogliono promuovere azioni che valorizzino i giacimenti culturali, valorizzarli, facendoli divenire cuore pulsante dell’economia della Campania. Per questo, abbiamo fatto un grande lavoro sul tema Pompei e area archeologica vesuviana. Lo scorso 27 maggio abbiamo partecipato all’insediamento di un tavolo per Pompei, in sede Unesco, con la partecipazione di un consorzio di 2500 aziende parigine, del Ministero dei Beni Culturali ed abbiamo presentato le linee guida del nostro progetto. Senza una grande azione di rigenerazione urbanistica, ricettiva e produttiva dell'intera area, nessuno sforzo economico per sostenere il Sito raggiungerà l'obiettivo sperato di rilanciare l'economia del territorio.

Ancora una volta, le imprese non faranno mancare idee, programmi di investimento, risorse, azioni concrete. Per noi imprenditori lo sviluppo del territorio e la prosperità delle imprese viaggiano di pari passo.

 

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