Come indicato nella precedente informativa n. 4, la sessione plenaria di trattativa svoltasi oggi fra la delegazione di Federmeccanica e Assistal e le organizzazioni sindacali Fim Uilm, è stata preceduta da incontri a delegazione ristrette nelle giornate del 6 e 7 novembre scorso.
In questi incontri le parti, hanno preso in esame i temi principali della trattativa (orario di lavoro e flessibilità della prestazione inquadramento malattia ed assenteismo – salario esigibilità) confrontando le rispettive posizioni pur senza giungere a quantificazioni su nessun tema.
In particolare, la posizione delle parti in relazione agli argomenti più importanti delle diverse materie può essere così sintetizzato:
ORARIO DI LAVORO si è registrata la disponibilità delle OO.SS. ad estendere la disciplina dell’orario plurisettimanale incrementando le attuali 64 ore annue (e semplificandone le procedure) nonché a prevedere un aumento delle ore di straordinario attualmente disponibili come “quote esenti”;
Le organizzazioni sindacali intendono, tuttavia, porre un tetto massimo comune all’utilizzo dei due precedenti istituti;
Per quanto concerne i P.A.R. le OO.SS. richiedono di rendere maggiormente fruibili le ore di permesso da parte dei lavoratori (riduzione tempi di richiesta e percentuali massime di assenza) ed al contempo hanno dichiarato la disponibilità a prevedere la possibilità che una quota dei P.A.R. a fruizione collettiva (attualmente 7) sia monetizzabile da parte delle aziende per la futura vigenza contrattuale;
INQUADRAMENTO – FIM e UILM hanno riproposto la modifica dell’attuale sistema di inquadramento affiancando a quello attuale un sistema basato su 5 fasce con gradienti retributivi interni; Federmeccanica ha sottolineato la difficoltà di definire un diverso sistema di inquadramento pur se affiancato a quello esistente ed ha confermato la disponibilità a disciplinare temi già previsti nel C.C.N.L. (area quadri, definizione di una 3^ E.R.P.) ed aggiornare le figure attualmente previste e semplificare la c.d. mobilità professionale riguardante il passaggio dalla 2^ alla 3^ categoria;
Le OO.SS. hanno ritenuto insoddisfacente la posizione espressa dalla delegazione imprenditoriale ed hanno invitato Federmeccanica a formulare una proposta maggiormente strutturata sul punto;
MALATTIA – al fine di tutelare maggiormente le malattie lunghe e gravi, le OO.SS. hanno chiesto di incrementare la percentuale di trattamento economico attualmente al 50%;
Allo stesso tempo si sono dichiarate disponibili a trovare soluzioni che disincentivino l’Assenteismo in modo più efficace dell’attuale sistema di penalizzazione intervenendo sui tre giorni di carenza trasformando l’attuale sistema di penalizzazione da indiretta a diretta per le assenze (fino a cinque giorni) successive alla settima nell’arco del triennio a scorrimento;
La Federmeccanica ha ribadito, invece, la propria richiesta di un sistema operante su base annuale in quanto più chiaro e diretto;
SALARIO – circa la definizione degli incrementi dei minimi Federmeccanica ha ribadito l’importanza del rispetto delle regole per giungere alla quantificazione degli incrementi ed al contempo, per aderire a specifici contesti e necessità aziendali, fermo restando l’incremento complessivo a regime, la possibilità per le aziende di gestire, con accordo sindacale, importi e decorrenze delle diverse tranches di incremento salariale;
A tale proposito Fim e Uilm hanno dato la disponibilità a prevedere un meccanismo che, a fronte di predeterminate situazioni aziendali di crisi, renda possibile lo slittamento delle tranches di incremento dei minimi fino a sei mesi;
In relazione alla quantificazione degli aumenti dei minimi tabellari le parti hanno condiviso di fare riferimento all’indice IPCA pubblicato dall’Istat nell’agosto scorso (6,02% per il triennio 2013 2015), ed hanno concordato di verificare in sede tecnica il valore retributivo medio su cui applicare tale indice, lasciando impregiudicata la discussione circa il recupero tra inflazione prevista e quella effettivamente realizzata per l’anno 2012.
ESIGIBILITÀ – Federmeccanica ha sottolineato la necessità di operare affinché il C.C.N.L. sia esigibile proponendo diversi criteri di possibile intervento e riservandosi di avanzare una proposta in proposito.
Le Parti hanno concordato di proseguire i lavori in sessione plenaria il 23 novembre p.v. facendo precedere tale incontro da una riunione a delegazioni ristrette.
Successivamente Federmeccanica Assistal hanno incontrato le organizzazioni sindacali Ugl Metalmeccanici e Fismic.
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