Sono state accolte, tra giugno 2015 e gennaio 2017, 15.196 domande di sospensione dei mutui per un valore di 4,4 miliardi di debito residuo e rate sospese per 581 milioni.
Si segnala che dal 2009 a gennaio 2017 i diversi Accordi sulla moratoria dei debiti hanno consentito a più di 436.000 aziende di sospendere finanziamenti per un valore di 125,1 miliardi di debito residuo, per circa 25 miliardi di rate sospese.
Inoltre, nel periodo giugno 2015 - gennaio 2017, sono state accolte 4.578 domande di allungamento del piano di ammortamento dei mutui per un valore pari a 975 milioni di debito residuo.
I settori che hanno maggiormente beneficiato delle operazioni di sospensione e allungamento, per il periodo considerato, sono: servizi (26,5%), commercio e alberghiero (21,4%), edilizia e opere pubbliche (16,8%) e industria (13,8%).
Si ricorda che l’Accordo per il Credito 2015, che resterà in vigore fino al 31 dicembre 2017, consente di sospendere anche i finanziamenti che hanno già beneficiato di tale strumento negli anni passati, con la sola esclusione di quelli per i quali la sospensione è stata richiesta nei 24 mesi precedenti.
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