Pubblicato il 20 agosto scorso in Gazzetta Ufficiale n. 192 - Suppl. Ordinario n. 51 - il decreto del Ministro dell’Interno 3 agosto 2015 recante
“Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell'art. 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139” .
Il provvedimento, che entrerà in vigore il novantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, ha l’obiettivo di razionalizzare e semplificare l’attuale corpo normativo relativo alla prevenzione degli incendi attraverso l’introduzione di un UNICO TESTO organico, contenente disposizioni applicabili a molte delle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi, indicate all'allegato I del DPR 1° agosto 2011, n. 151.
Il decreto (allegato) si compone di cinque articoli e di un corposo allegato tecnico.
L’articolato specifica le attività cui potrà essere applicata la nuova normativa e precisa le modalità di adozione della nuova metodologia introdotta in alternativa alle vigenti disposizioni di prevenzione incendi, per consentire l’introduzione del nuovo approccio con la necessaria gradualità.
L’allegato è strutturato in quattro sezioni:
Sezione G Generalità “con i principi fondamentali per la progettazione della sicurezza antincendio, applicabili indistintamente alle diverse attività”:
- G.1 Termini, definizioni e simboli grafici;
- G.2 Progettazione per la sicurezza antincendio;
- G.3 Determinazione dei profili di rischio delle attività.
Sezione S Strategia antincendio, “contiene le misure antincendio di prevenzione, protezione e gestionali applicabili alle diverse attività, per comporre la strategia antincendio finalizzata a ridurne il rischio”:
- S.1 Reazione al fuoco;
- S.2 Resistenza al fuoco;
- S.3 Compartimentazione;
- S.4 Esodo;
- S.5 Gestione della sicurezza antincendio;
- S.6 Controllo dell’incendio;
- S.7 Rivelazione ed allarme;
- S.8 Controllo di fumi e calore;
- S.9 Operatività antincendio;
- S.10 Sicurezza degli impianti tecnologici e di servizio.
Sezione V Regole tecniche verticali, “contiene le regole tecniche di prevenzione incendi applicabili a specifiche attività o ambiti di esse, le cui misure tecniche sono complementari o integrative a quelle generali previste nella sezione Strategia antincendio. La sezione sarà nel tempo implementata con le regole tecniche riferite a ulteriori attività”:
- V.1 Aree a rischio specifico;
- V.2 Aree a rischio per atmosfere esplosive;
- V.3 Vani degli ascensori.
Sezione M Metodi, “con la descrizione delle metodologie progettuali”.
- M.1 Metodologia per l’ingegneria della sicurezza antincendio;
- M.2 Scenari di incendio per la progettazione prestazionale;
- M.3 Salvaguardia della vita con la progettazione prestazionale.
PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI A:
Riferimento: Marina Corcione - Area Lavoro, Welfare, Previdenza, Affari Sociali, Capitale Umano, Sicurezza del LavoroTelefono: 081.5836.160 | E-mail: corcione@unindustria.na.it