Con Delibera della Giunta Regionale n.118 del 22.03.2016 la Regione Campania ha previsto la realizzazione di un Piano per la valorizzazione delle produzioni tipiche agro-alimentari della Campania, denominato “Eccellenze Campane – Campania Cibo per l’Anima”.
Gli obiettivi previsti per il Piano sono in particolare:
- diffondere i valori connessi al patrimonio agro-alimentare campano;
- promuovere candidature delle tradizioni tipiche campane in ambito UNESCO;
- sostenere il riconoscimento della Dieta Mediterranea quale patrimonio culturale immateriale dell’umanità (UNESCO 2010).
Per l’attuazione delle attività previste viene prevista una spesa, per il triennio 2016- 2018, di euro 500.000, 00 per ognuno degli esercizi finanziari che compongono il triennio stesso.
La Regione definirà i criteri e le linee direttrici entro cui sviluppare le azioni ammissibili che necessariamente dovranno prevedere:
La Regione definirà i criteri e le linee direttrici entro cui sviluppare le azioni ammissibili che necessariamente dovranno prevedere:
- sostegno ad azioni ed interventi che abbiano, nei loro obiettivi, la promozione e la valorizzazione, anche all’estero, delle produzioni agricole ed agroalimentari tipiche campane, ivi comprese le iniziative volte a promuovere il turismo eno-gastronomico campano, la qualità certificata e la tracciabilità degli alimenti;
- sostegno e supporto alle azioni volte alla promozione dei valori della dieta mediterranea e dello stile di vita che ad essa si richiama;
- sostegno e supporto, anche per il tramite dell’attivazione di una specifica task force, nella quale coinvolgere università, centri di ricerca pubblici e/o consorzi universitari ed interuniversitari di primario livello, su iniziative che abbiano l’obiettivo di tutelare e valorizzare le tecniche e le pratiche dell’agricoltura e dell'alimentare campana, nonché le tradizioni a loro legate della cultura popolare, attraverso il riconoscimento come patrimonio culturale immateriale dell’umanità dell’UNESCO (si cita a titolo di esempio la candidatura, già espressa, dell’Arte dei pizzaiuoli napoletani).