Il 4 maggio 2018 la Food and Drug Administration ha pubblicato la propria decisione di estendere ufficialmente le date di adeguamento per l’aggiornamento dell’informazione nutrizionale sulle etichette dei cibi, inclusi gli integratori dietetici (https://www.federalregister.gov/documents/2018/05/04/2018-09476/food-labeling-revision-of-the-nutrition-and-supplement-facts-labels-and-serving-sizes-of-foods-that).

La proroga scade il 1 gennaio 2020 per i produttori con vendite annuali pari o superiori ai 10 milioni di dollari, e il 1 gennaio 2021 per i produttori con vendite annuali  inferiori ai 10 milioni di dollari.

Al contempo, il Dipartimento dell’Agricoltura americano (USDA) ha pubblicato l’attesa proposta di regolamento che prevede che i produttori di alimenti e gli altri soggetti responsabili per l’etichettatura e per la vendita al dettaglio inseriscano in etichetta le informazioni sugli alimenti bioingegnerizzati (BE) -comunemente conosciuti come organismi geneticamente modificati (OGM) – nonché sugli ingredienti bioingegnerizzati contenuti negli alimenti.

Le date proposte per l’adeguamento alla nuova disciplina sono le stesse fissate per le modifiche all’etichettatura richieste dall’FDA (1° gennaio 2020 per i grandi produttori e 1° gennaio 2021 per i piccoli) al fine di minimizzare la quantità di cambiamenti che l’industria dovrà operare sulle etichette dei propri prodotti.  

Commenti alla proposta di regolamento possono essere inviati entro il 3 luglio 2018 tramite il sito www.regulations.gov. Poiché è la decisione finale deve essere pubblicata entro il 29 luglio 2018, l’AMS ha reso noto in un comunicato stampa che non ci sarà una proroga per l’invio dei commenti alla proposta di regolamento.

 

BIOINGEGNERIA E ALIMENTI BIOINGEGNERIZZATI

Nella proposta di regolamento viene richiesto di includere direttamente nella definizione legale di bioingegneria la definizione di “alimento bioingegnerizzato” senza nessuna interpretazione aggiuntiva circa il significato di “bioingegneria”.

La proposta di revisione definisce come bioingegnerizzato un cibo che:

(A) Contiene materiale genetico che è stato modificato con tecniche di ricombinazione in vitro di acido desossiribonucleico (DNA); e

(B) per il quale la modifica non può essere altrimenti ottenuta convenzionalmente o trovata in natura.

 

LISTA DI CIBI BIOINGEGNERIZZATI

A causa della complessità della definizione d “bioingegneria”, l’USDA intende creare due liste di alimenti “nel tentativo di rendere più facile e meno gravoso capire, per i consumatori ed i destinatari della norma, quali prodotti dovrebbero rientrare nel National Bioengineered Food Disclosure Standard (NBFDS)…”

Nello specifico:

  1. una lista di alimenti bioingegnerizzati (BE food) disponibili in commercio negli Stati Uniti con un alto tasso di utilizzo e
  2. una lista di alimenti bioingegnerizzati (BE food) disponibili in commercio negli Stati Uniti e che non sono molto utilizzati.

 

DATE DI ADEGUAMENTO

La data di adeguamento per la proposta di regolamento è il 1° gennaio 2020, ritardata al 1 gennaio 2021 per i piccoli produttori alimentari. Tuttavia, gli USA consentiranno ai destinatari della norma di utilizzare le etichette stampate entro la data di adeguamento iniziale (1 gennaio 2020) indipendentemente dal fatto che siano conformi alla NBFDS, "fino ad esaurimento scorte o fino al 1 gennaio 2022, a seconda di quale evento si verifichi prima”. Ad esempio: se un produttore ha usato l’ultima etichetta esistente il 1 ° dicembre 2021 and il prodotto è entrato in commercio la settimana successiva, il produttore non dovrà cambiare le etichette dei prodotti se questi prodotti restano sullo scaffale del negozio dopo il 1°gennaio 2022.

FONTE www.foodlabelling.it - Alliance Food Consultants

 

 

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